Un giorno a Londra, entrando in una libreria fui attratta da un libro di massaggio praticato in India (“Shantala” di Leboyer). Leggendolo, sentii un richiamo fortissimo verso il Paese che da tanto volevo visitare. A gennaio 1980, intrapresi un intenso viaggio nei luoghi sacri dell’India approfondendo lo Yoga ed iniziando lo studio del massaggio che dall’Oriente continuò poi in Occidente, per portarmi a praticarlo e ad insegnarlo in un approccio olistico da me creato, il Massaggio Deep&Light. A maggio 1980 arrivai a Puna alla presenza di Osho (1931 – 1990), il mio caro e immenso Maestro che aprì il mio cuore e la strada per sentirmi finalmente a casa.
Grazie ai miei insegnanti di Yoga che hanno ispirato e contribuito a quello che sono come praticante, insegnante ed essere umano
In India, conobbi B.K.S. Iyengar (1918 – 2014) di cui ammiravo l’intensità, la maestria, il rigore appassionato nel trasmettere l’amore per la precisione nelle posture e l’utilizzo dei supporti. La presenza attenta e amorevole di T.K.V. Desikachar (1938 – 2016) figlio di T. Krishnamacharya (1888 – 1989) il pioniere dello Yoga moderno e creatore di quello che chiamiamo VINIYOGA mi trasmise la comprensione intima e profonda del respiro e della vibrazione terapeutica del suono (mantra, canto vedico). Ho avuto il sostegno di insegnanti come Alessandra Davi e Chandra Cuffaro (1933) che mi ha guidata nella formazione di insegnante di VINIYOGA. Qui ho imparato l’importanza del costruire una pratica adattandola a ciascun individuo che successivamente ho approfondito con Passione Yoga e lo Yoga su misura di Shanti Brancolini. Con lei ho avuto l’opportunità di esplorare ulteriormente l’importanza dell’adattare la nostra pratica e il nostro stile di vita alle caratteristiche stagionali come la Medicina Ayurvedica ci insegna.
“Non è la persona che deve adattarsi allo Yoga, ma lo Yoga che deve adattarsi alla persona.”
–T. Krishnamacharya-