Guarigione esoterica
RAPPORTO TRA CORPO FISICO E ANIMA
L'arte del guarire è antica come il tempo, ed è sempre stata oggetto di investigazione e di esperimento.
Cos'è la Guarigione Esoterica?
La guarigione è una scienza esatta e rigorosa. La guarigione esoterica è parimenti scientifica, basata su un certo numero di requisiti, tra cui la conoscenza della costituzione dell’uomo quale essere spirituale e della biologia e anatomia della sua forma fisica.
La terapia è tramite massaggio.

Le X Leggi della Guarigione
Legge I
Ogni malattia è il risultato dell’inibizione della vita dell’anima e ciò vale per tutte le forme in ogni regno. L’arte del guaritore consiste nel liberare l’anima, sì che la sua vita possa fluire attraverso l’aggregato di organismi che compongono ogni specifica forma.
Secondo questa legge , quando il triplice uomo inferiore non è governato dall'anima, la malattia può distruggerlo.
Legge II
La malattia è il prodotto di tre influssi, cui è anche soggetta.
Primo: il passato dell’uomo, per cui egli paga il prezzo dei suoi antichi errori.
Secondo: la sua eredità, per cui condivide con tutto il genere umano i flussi di energia infetti che hanno origine collettiva.
Terzo: egli condivide con tutte le fome naturali ciò che il Signore della Vita impone al Proprio corpo. Questi
tre influssi sono chiamati “L’Antica Legge di Condivisione del Male”.
Un Biorno, essa sarà sostituita dalla nuova “Legge dell’Antico Bene Dominante”, che è alla base di tutto ciò che Dio fece. Essa dovrà essere attivata dalla volontà spirituale dell’uomo.
Questa legge comprende campi molto vasti e in realtà è la somma di due leggi una che governa oggi, l'altra che governa il futuro.
Legge III
Le malattie sono un effetto dell’accentramento basilare dell’energia vitale di un uomo. Dal Piano dove quelle energie sono focalizzate, procedono le condizioni determinanti che generano una cattiva salute e che, perciò, si esternano come malattia o come immunita.
Questa antica legge afferma che la malattia è un effetto dell'accentramento basilare dell'energia vitale dell'uomo.
Legge IV
La malattia, sia fisica che psicologica, affonda le sue radici nel bene, nel bello e nel vero. Non è altro che un riflesso distorto di possibilità divine. L’anima, che cerca la piena espressione di un aspetto divino o di una realtà spiurituale interiore e ne è impedita, determina nella sostanza dei suoi involucri un punto di attrito. Su questo punto sono focalizzati gli occhi della personalità e ciò conduce alla malattia. L’arte del guaritore sta nell’elevare lo sguardo, prima focalizzato in basso, a contemplare l’anima, il Guaritore entro la forma. Il terzo occhio spirituale dirige allora la forza
guaritrice e tutto va per il meglio.
Secondo questa legge , quando il triplice uomo inferiore non è governato dall'anima, la malattia può distruggerlo.
Legge V
Non esiste altro che energia, poiché Dio è vita. Nell’uomo s’incrociano due energie e altre cinque sono presenti. Ciascuna ha un punto centrale di contatto. Il conflitto fra queste energie e le forze, e fra le forze stesse, causa i
mali corporei dell’uomo.
Il conflitto fra energie e forze perdura per epoche intere, finché non si raggiunge la vetta, la prima grande vetta. Lo scontro fra le forze causa tutte le malattie, tutti i dolori corporali, tutti i mali, che cercano sollievo nella morte. Le due, le cinque e quindi le sette, più ciò che producono, detengono il segreto. Questa è la quinta Legge di Guarigione nel mondo della forma.
questa legge afferma la guarigione nel mondo della forma
Legge VI
Quando nel corpo le energie costruttive dell’anima sono attive, vi sono salute, interrelazione perfetta e giusta attività. Se invece costruiscono i signori lunari, e quelli che operano sotto l’influsso della Luna e ai comandi del sé personale inferiore, si ha cattiva salute, malattia e morte.
Secondo questa legge , rappresenta in miniatura o in senso microcosmico, la situazione dell'universo o macrocosmo.
Legge VII
Quando la vita o l’energia scorre libera e ben diretta nella sua precipitazione (la ghiandola), la forma reagisce e la malattia è debellata.
questa legge , pone in rilievo che il corpo fisico denso,per impulso delle energie soggettive, a sua volta produce una "
Legge VIII
Malattia e morte sono effetti di due forze attive. Una è la volontà dell’anima, che dice al suo strumento:”Ritraggo l’essenza”.
L’altra è il potere magnetico della Vita planetaria che dice alla vita racchiusa nella struttura atomica: “È l’ora del riassorbimento. Ritorna a me”. Cosi è di tutte le forme che agiscono secondo la legge ciclica.
Malattia e morte comportano dunque due aspetti della volontà divina: la volontà dell'anima di porre termine all'incarnazione, e la volontà dello spirito della terra che richiama a sè la sostanza affrancata e temporaneamente isolata, di cui l'anima si era avvalsa durante l'incarnazione.
Legge XI
La perfezione fa affiorare le imperfezioni. Il bene espelle sempre il male dalla forma umana, nel tempo e nello spazio. Il metodo usato dal Perfetto e quello impiegato dal Bene è l’innocuità. Questa non è passività, ma equilibrio perfetto, visione totale e comprensione divina.
questa legge significa esattamente quello che dice
Legge X
Ascolta o Chela, l’appello del Figlio alla Madre, e obbedisci. La Parola annuncia che la forma ha assolto il suo compito. Il principio mentale si organizza e ripete la Parola. La forma in attesa risponde e si distacca. L’anima è libera.
Rispondi o Risorgente, all’appello che giunge dalla sfera dell’obbligo, riconosci la voce che viene dall’Ashram o dalla Camera del Concilio, dove attende il Signore della Vita. Il Suono vibra. Anima e forma devono rinunciare entrambe al principio della vita, permettendo cosi alla Monade di essere libera. L’anima risponde. La forma allora spezza il legame. La vita ora è libera, sa di sapere e possiede il frutto di tutte le esperienze. Sono i doni dell’anima e della forma unite.